lunedì 16 febbraio 2009

La pazienza è la virtù dei Fonzies

Ragazzi, qui non c'è molto da girarci intorno: le pantofolaie in questo momento non sono molto produttive. E non è nemmeno che vi stiamo trascurando, tant'è che l'altra sera abbiamo fatto una ricca riunione di redazione (rrr) nella quale abbiamo appurato che proprio non ci viene in questo momento. Per puro senso del dovere abbiamo provato a pantofolare un paio di volte ma senza grandi risultati, quindi abbiamo optato per non pubblicare nemmeno. 

Capita. Sarà una fase transitoria o forse abbiamo bisogno di nuovi stimoli. Se vi viene in mente qualcosa per ravvivare la situazione, potete sempre scriverci e, tra una pennica e l'altra, leggeremo. 

Buon proseguimzzzzzZZZZZzzzzz...

17 commenti:

Marzissimo ha detto...

Prima o poi doveva succedere. Ho sempre sperato in un "poi" tendente all'infinito ma purtroppo il momento è giunto. Posso solo ringraziare ancora per le risate genuine che ci avete fatto fare specialmente in un periodo in cui qualsiasi cosa si legge provoca smorfie di disgusto e disapprovazione.

Spero comunque che sia un arrivedereci e non un addio.

Cari saluti, uno dei vostri più agguerriti sostenitori, Gianfranco Zola.

Anonimo ha detto...

Un amico oggi mi ha linkato il vostro blog: ahahah la ciabatta moschicida. Esilarante questo blog. Beh, che dirvi? Avete una collega! Io da un po' mi dò della bestia immonda per gli indiscussi crimini perpetrati nei confronti di moltissimi boscaioli (professionisti della sega). Ci animano gli stessi sentimenti! Se vi va, date un'occhiata ;-) Saluti immondi.
http://www.iosonocattivaetulosai.splinder.com

Anonimo ha detto...

ahah no vi prego scrivete ancora!

CAZZODURO27

mara salvatrucha ha detto...

bob

Anonimo ha detto...

io vi amo!!! io vi amooooooooo!!! oddio come ho potuto vivere senza questo blog XD

Anonimo ha detto...

Siete fantastiche, avete risvegliato in me lo stimolo a perculare gli idioti. Faccio il tifo per voi in un obiettivo in particolare: far capire ai ragazzi che su quelle chat non esistono le ragazze porche, ma solo 45enni obesi che si fingono teenager di sesso femminile (cit.).
Complimenti anche per le citazioni, le sapevo tutte XD In realtà per alcune ho sospettato ci fosse lo zampino di un uomo, ma effettivamente solo una donna può essere così amabilmente acida <3
A presto!

Femanon

Anonimo ha detto...

Tornate vi preeeegoooo!!!

JeyKey ha detto...

Un anno di stop! Non male!

Beyazid II Ottomano - Sultano di Costantinopoli ha detto...

[quote]
SI INTENDONO CON STRONZE LE DONNE APPARTENENTI ALLE SEGUENTI CATEGORIE
1) coloro le quali, essendo appagate del semplice sentirsi ammirate da schiere di corteggiatori, senza che questo necessariamente si traduca in un vero rapporto umano, sincero e appagante, poiché la vanità, naturale nelle femmine, si mostra manifestamente soddisfatta dal ricevere quelle cure, quelle riverenze, quelle attenzioni che i plurimillenari privilegi della Galanteria impongono di tributarle, sfruttano la situazione per attirare ad arte ammiratori e poi respingerli, con l'unico scopo del proprio diletto e del rendere loro ridicoli agli occhi degli amici e dei presenti, dell'offendere il loro desiderio di natura, del farsi gioco del loro purissimo ed ingenguo trasporto verso la bellezza
2)coloro le quali dimenticano come non tutti siano commedianti nati al pari di loro, che si sforzano con ogni mezzo di suscitare ad arte il desiderio negli uomini per poi compiacersi della sua negazione ed infoltire così le schiere di ammiratori, ed alla fine guardano tutti dall'alto al basso, arrivando addirittura a deridere gli approcci, o ad appellare molestatori quegli aspiranti corteggiatori che ingenuamente o maldestramente cercano di conquistarne i favori
3) coloro le quali trattano con sufficienza, se non con aperto disprezzo, coloro i quali tentano un qualsiasi tipi di approccio con loro, atteggiarsi come chi ha tanti ammiratori e può fare a meno di tutti, e far così sentire colui, il quale dal trasporto verso la bellezza sarebbe portato ad affinare la propria anima e il proprio intelletto, uno dei tanti, un uomo senza qualità, un banale “scocciatore”.
[/quote]
Mi pare che apparteniate a tutte.
Se sfruttate le disparità di desideri e quelle psicologiche insite nel "corteggiamento" per infliggere perfidie, inganni, frustrazioni, irrisioni e umiliazioni pubbliche e private non vi lamentate se nessuno vuole più corteggiare.
Non solo non apprezzate lo sforzo che dobbiamo fare (la tensione psicologica che dobbiamo affrontare), ma addirittura volete "vendicarvi" di essa! Come non fossimo noi a doverci vendicare per come la sfruttate!
SIETE SOLTANTO DELLE STRONZE CHE MERITERESTE UNA VIOLENZA REALE!

La Pantofolaia ha detto...

Carissimo Beyazid II, grazie per il tuo commento. Possiamo solo immaginare, con otto-mano, quante pugnette tu possa farti nell'arco di una giornata... (breve rullo di tamburi... crash)

Come puoi bene vedere, non abbiamo perso lo smalto di una volta! ;)

No, ma seriamente ora, grazie davvero per averci scritto e momentaneamente svegliato dal nostro protratto letargo.

Sentirti parlare di 'vero rapporto umano', di 'plurimillenari privilegi della Galanteria', di 'ingenuo trasporto verso la bellezza' (x2), di 'aspiranti corteggiatori'... ci rende i cuori ricolmi di miele alla calendula.

La verità, mio caro sult'ano (risate pre-registrate), è che le caratteristiche che tu enumeri nei tuoi tre punti (che poi potevano essere tranquillamente uno, visto che dicono tutti e tre la stessa cosa) sono un po' come il gelato alla brace: un fottuto epic fail.

Se tu utilizzi le chat pubbliche con topic "sesso" per sciorinare il tuo lessico super-articolato, esibire la tua glassata galanteria, coltivare il tuo ingenuo trasporto per la bellezza... e poi vieni clamorosamente perculato, beh, allora forse varrebbe la pena di fare un favore al Sciur Darwin e buttarti giù dalla scogliera come un intrepido uccello Dodo. E dietro di te tutti gli altri aspiranti corteggiatori che, come te, cercano l'ammore quello vèro sulle chat pubbliche. Guadagnereste una menzione speciale ai Darwin Awards 2011: non trascurate questa privilegiosa opportunità!

Tanto più, che il vostro "trasporto per la bellezza" su una chat pubblica è un po' come entrare nella dark room dell'Oktober Fest e sorprendervi se nel giro di 4,7 secondi vi ritrovate un bagiano per mano e a star eseguendo un deep throat multiplo carpiato alla front line degli Hell's Angels bavaresi.

Dunque, caro il mio coglionazzo (butto lì una citazione dotta per esibire la mia cultura), se cercavi l'ennesima umiliazione pubblica, MISSION ACCOMPLISHED, soldato. Rosicati il tuo bel comodino, medita bene sulla tua risposta e torna quando vuoi. Noi saremo qui ad aspettarti con le gambe aperte ("oooooohh" pre-registrato) per poi respingerti all'ultimo momento.

Bacini dolci.

Beyazid II Ottomano - Sultano di Costantinopoli ha detto...

Hai cagato fuori dal vasino.
Io, nè nel virtuale nè nel reale ho mai dato la possibilità a voi femmine sfruttare la situazione del corteggiamento e le debolezze erotico-sentimentali per infierire su di me.
Io non corteggio. Detesto corteggiare. Detesto giocare dove la donna fa la parte del banco che vince sempre. Io al massimo pago, scopo e sono felice. Vi ho capite per tempo (da quando sono giunto alla maggiore età). E mai ho permesso ad una donna (ma neanche a un uomo) di umiliarmi pubblicamente. Quindi parla per te e per i coglionazzi che ti corteggiano.

Mi limito solo a dire che chi corteggia o prende a cuore le critiche ai puttanieri subisce ferimenti al corpo e alla psiche paragonabili alle cosiddette "violenze sessuali" (con le conseguenze di inganno ai sensi e frustrazione alla psiche da me spiegate sopra e alla lunga conducenti a problemi quali "anoressia sessuale" al suicidio, dal precoce bisogno di prostitute ad un disagio psichico ora celato con l'ironia ed ora pronto ad esplodere in eccessi di aggressività: che per millenaria consuetudine "cavalleresca" o per moderno appiattimento sul femminismo, gli uomini tendano a negare spesso anche a loro stessi le proprie sofferenze, non toglie che essi in tali casi siano davvero vittime).

Dico solo che se chi cerca un qualsiasi contatto con voi, da una semplice avventura ad un'amicizia erotica, ad una passione duratura, viene subito trattato come punching-ball sessuale per il semplice fatto che vi desidera, non vi dovete lamentare se qualcuno come me si autodifende rifiutando qualsiasi rapporto con l'altro sesso e se qualcuno diverso da me si vendica usando una violenza su voi pari e contraria. Voi, infatti, sfruttate le debolezze psicosessuali dell'altro per infierire e quindi siete come il ragazzo più grande che usa la maggior forza per umiliare, tiranneggiare, irridere, picchiare quello più piccolo.

Quanto alla questione delle chat, sarà pure vero quanto dite (io non le frequento), ma è altrettanto vero che il comportamento da me descritto è tale e quale per via, in disco, sul lavoro, in vacanza ecc.
Altro che epic fail! Siete voi ad essere delle epic bitches!

Se è assurdo cercare amori in chat (ma perchè poi?), dovete poi spiegare dove chi non voglia esser puttaniere come me dovrebbe, se in ogni luogo il primo trasporto per la vostra bellezza (peraltro spesso finta) viene usato o come "casus belli" di cui "vendicarsi" (vedi Hey Baby) o come mezzo per infierire su di noi.

E la vostra perfidia nel godere delle nostre frustrazioni erotico-sentimentali vi definisce per ciò che siete, con o senza pantofole:
MERDA IN CALZE DI SETA!

P.S.
Se mi rispondi a giro di 10 min significa che anche tu non hai tanto da fare in questa uggiosa domenica! Che succede, ti mancano gli ammiratori?

Beyazid II Ottomano - Sultano di Costantinopoli ha detto...

Bene, non sono abituato ad aspettare (altro vantaggio del non dovervi "venir dietro" grazie alla scelta del culto di venere prostituta).

Questo è il mio ultimo messaggio (anche se per scriverlo tutto dovrò postare "più e più fiate").

Sono capitato qua perchè reindirizzato da puttanelle intellettuali come questa:
http://www.italiainformazioni.it/giornale//102454/molestie-verbali-rivincita-delle-donne-solo-virtuale.htm#comments
per un gioco di cui avevo parlato a suo tempo nel mio blog:
http://la-sublime-porta.blogspot.com/2010/07/la-repubblica-delle-stronze.html

Me ne vado sdegnato. Non meritate più i miei commenti, viziate, perfide e malvagie che non siete altro!

Solo le viziate femmine possono lamentarsi del privilegio naturale d'esser universalmente mirate, amorosamente disiate e socialmente accettate al primo sguardo (senza dover, come noi, compiere alcuna impresa senza cui restiamo puro nulla socialmente trasparente, nè formulare alcun complimento senza cui non abbiamo speranza neanche del minimo primo contatto emotivo) per la bellezza (di cui il complimento è segno sonoro)
Solo le perfide femmine possono volersi "vendicare" del fatto che, mentre loro si trovano nella facile condizione di chi è sul piedistallo del disio, non deve fare nulla e può valutare con calma,
noi siamo in quella psicologicamente pesante del doversi sentire costretti a fare qualcosa per mostrarsi degni o comunque del sentirsi sotto esame (di fronte a chi può rilassarsi e scegliere se divertirsi con noi o su di noi)
e del dover fare la prima mossa senza poter sapere a priori se il tentativo sarà gradito.
Solo le malvagie femmine possono chiamare "violenza" un complimento a loro non gradito e far passare come molesto chi ha la sola colpa di dover, per disparità naturali di desideri e imposizioni sociali cavalleresche, esporsi per primo.

Posso capire mandare al diavolo gli invadenti o gli offensivi, ma non certo l'adescare fanciulli e uomini privi di altra colpa dal seguire il proprio naturale trasporto per la bellezza (ovvero, per quanto ne possiate ridere, il primo impulso amoroso da cui possono sorgere i trasporti sentimentali), solo per frustrarli sessualmente, metterli a disagio psicologico (o addirittura esistenziale) e umiliarli in pubblico e in privato (vantandovene poi!).

Tu li colpisci non perchè davvero rappresentino una minaccia grave per la tua integrità fisica e psicica, ma solo perchè il loro comportamento di "corteggiatori" non risulta gradito alla tua soggettiva sensibilità (che però a priori è inconoscibile dai malcapitati). Con la stessa motivazione io potrei giustificare lo stupro di fanciulle il cui modo di farsi guardare, di farsi corteggiare, di diffondere disio fra i presenti, di farli sentire nullità e di frustrarli sessualmente, di attirare gli ammiratori, di indurli a farsi avanti e di metterli alla prova (magari con tensioni psicologiche, irrisioni al disio, umiliazioni pubbliche e private, inappagamenti fisici e mentali, sofferenze di corpo e di psiche, pene dell'inferno della negazione dopo implicite promesse di paradiso della concessione) risulti intriso di stronzaggine per la mia ferita sensibilità maschile.

Se vi comportate e vi compiacete così nel virtuale, figuriamoci nel reale!

Poi ci si chiede perchè ogni tanto qualcuna di voi viene picchiata, seviziata, bruciata viva, sfigurata con l'acido....perchè una volta su mille o diecimila una stronza incontra chi si merita! Altro che violenza maschile! La causa prima non causata è la perfidia femminea! Quella chiama sì l'immagine cinquecentesca del lanzichenecco che mette in ginocchio e stupra la femmina romana ingannatrice e corruttrice! Mi dispiace solo che la metà di tali episodi siano falsi o esagerati ad arte...e non sto scherzando, sono solo urtato dal vostro "vantarsi di essere stronze".

SEGUE...

Beyazid II Ottomano - Sultano di Costantinopoli ha detto...

...SEGUE
Parlando più pacatamente, il comportamento delle tue simili resta inqualificabile, così come le vostre "giustificazioni" (ah, vogliamo "difenderci" in chat).

Se il tema di una chat è il sesso le proposte sessuali non sono fuori tema per definizione.
Qualsiasi luogo relazionale, poi, non è fuori tema per conoscere amiche/amanti/compagne d'avventura ecc. per una notte o per una vita (bisogna sfruttare ogni occasione, data l'incomunicabilità insita nei rapporti personali moderni), e comunque se chi ti abborda non mostra ostilità tu non hai nessun diritto a ingannarlo intimamente, illuderlo perifdamente, frustrarlo sessualmente, ferirlo profondamente, metterlo a disagio psicologicamente, farlo sentire ridicolo innanzi a sè e agli altri, umiliarlo nel pubblico e nel privato, ridurlo ad una nullità.

Io sarò anche brutto, insopportabile, noioso, antipatico, impaziente, sfigato ecc.(e soprattutto logorroico), ma nessuno
merita di essere "punito" per il semplice fatto di esprimere (in maniera più o meno vagamente poetica o più o meno direttamente prosaica, più o meno raffinatamente petrarchesca o più o meno esplicitamente boccaccesca, più o meno nobilmente implicita o più o meno esplicitamente volgare, nel senso non di offensiva ma di comune al volgo) il proprio desiderio di natura (da te per prima oggettivamente suscitato con il fatto stesso di mostrare pubblicamente, o lasciar immaginare virtualmente, quelle fattezze che, in conseguenza non della mia volontà, ma delle disparità di desideri volute dalla natura, hanno valenza sessuale).

SEGUE...

Beyazid II Ottomano - Sultano di Costantinopoli ha detto...

...SEGUE
Fare le "stronze" (come ormai divenuto costume nei luoghi di divertimento come in quelli di lavoro, negli incontri brevi e occasionali per via o in discoteca come in quelli più lunghi e sentimentali), ovvero trattare con sufficienza o aperto disprezzo chiunque tenti un qualsiasi avvicinamento erotico-sentimentale, mostrare pubblicamente, per capriccio, vanità , aumento del proprio valore economico sentimentale o gratuito sfoggio di preminenza, le proprie grazie solo per attirare, ingannare e sollevare nel sogno chi poi si vuole far cadere con il massimo del fragore, della sofferenza e del ridicolo, diffondere disio agli astanti e attrarre a sè (o addirittura indurre ad arte a farsi avanti e a tentare un approccio) sconosciuti che non si è interessate a conoscere ma solo a ingannare, far sentire nullità e frustrare sessualmente, dilettarsi, con (s)vestimenti, movenze, sguardi espliciti e atteggiamenti impliciti, silenzi eloquenti e parole ambigue, a suscitare ad arte disio per compiacersi della sua negazione (e di come questa, resa massimamente beffarda, umiliante e dolorosa per il corpo e la psiche da una raffinata, intenzionale e premeditata perfidia, possa far patire le pene infernali della negazione a chi è stato dapprima illuso dal paradiso della concessione),
attirare chi si vuole solo respingere, illudere chi si vuole solo deludere, fingere di apprezzare chi si vuole solo disprezzare, attrarre intenzionalmente, scegliere fra tanti e invitare all'approccio chi si vuole poi trattare come uno qualunque, un uomo senza qualità, un banale scocciatore, chi poi si vuole far sentire un puro nulla davanti a sè e agli altri, chi si vuole poi chiamare "molesto" quando, in maniera magari maldestra, comunque sincera, cerca di carpire i favori, attirare e respingere con l'intenzione di infliggere continuamente tensione psicologica, ferimento intimo, senso di nullità , irrisione al disio, umiliazione pubblica e privata, inappagamento fisico e mentale degenerante se ripetuto in ossessione e disagio scivolante da sessuale ad esistenziale (con rischio, per il giovane maschio, di non riuscire più a sorridere nel sesso e di avvicinarsi ad una donna senza vedervi motivo di patimento, tirannia e perdita di ogni residuo interesse per la vita), usare insomma sugli l'arma della bellezza in maniera per certi versi ancora più malvagia di quanto certi bruti usino sulle donne quella fisica) è una vera e propria forma di violenza sessuale ai nostri danni, perchè i danni ci sono e sono quelli che ho (anche se agitatamente) descritto.

Ripeto: il fatto che gli uomini, per obbligo culturale a mostrarsi forti e cavalieri e per plagio psicologico femminista (che li dipinge come carnefici anche quando sono vittime) in genere non lo ammettano non significa non esista.
Ma tu vuoi continuare a scherzare mentre io parlo sul serio (certi disagi psicosessuali sono tanto reali che portano molti giovani maschi al suicidio, come avvenuto ad un mio caro amico).
Vorrà dire che fra qualche decennio scherzerete con gli Imam....
Flavio Zabini sarà ad aspettarvi sogghignando con le braccia aperte ma le mani richiuse a tenere i sassi (e dispiacendosi per le poche di voi che non sono stronze).
Io scaglierò la prima pietra!

Addio.

Firmandomi con nome e cognome vi prometto che nel reale non scherzerò.

P.S.
Oltre che stronze siete pure incoerenti: chi vi abborda con frasi proprie del volgo dovrebbe essere preso in giro perchè analfabeta, chi vi commenta con eloquio rinascimentale dovrebbe parimenti essere preso ingiro perchè "ampulloso" (così anch'io sfoggio la mia citazione - ciceroniana anzichè fantozziana come la tua). Perchè non ammettete che per la vostra natura perfida e stronza vi sentite realizzate solo prendendo in giro uomini e fanciulli mossi da ingenuo trasporto per la vostra apparente o immaginata bellezza?

La Pantofolaia ha detto...

Hai ragione. Abbiamo impiegato mezza giornata per capirlo, ma hai ragione.

E ti dobbiamo chiedere finanche scusa per i toni utilizzati.

Perché è solo grazie al tuo commovente passaggio sulla prepotenza del grande ai danni del più piccolo (l’occhio della madre, la carrozzina…) che hai ridestato in noi il senso della sobrietà e del buon gusto. Come quando da bimbi si irride l’amichetto con quella buffa diversità fisica, fino al giorno in cui papà e mamma ci prendono da una parte e ci spiegano, con qualche giro di parole, che quel “bernoccolo” è in realtà una massa tumorale e che – ehi! Non c’è proprio un cazzo da ridere – tesoro.

E noi il tuo bernoccolo non l’abbiamo visto subito.

La tua massa tumorale. Il tuo blog.

Solo adesso - dopo interminabili minuti di scrolling furioso, di salivazione azzerata e di occhi rigonfi di lacrime - possiamo dire: oltre questo punto non ce la sentiamo.

Ritiriamo anche l’immagine che ci siamo fatte di te: appollaiato su una poltrona in finta pelle, scolorita dal sudore di troppe estati indoor; intento a sfondare il tasto F5 con una mano e a massacrarti il cazzo con l’altra, sforzandoti però di rimandare l’eiaculazione all’istante in cui dal blog/forum giunga l’atteso reply. Una copiosa sburrata lenitiva che è come morfina nell’agonia quotidiana di un sultano dell’internet.

Torniamo al nostro letargo, ché non vogliamo avere escrescenze sulla coscienzzz…

Anonimo ha detto...

Condivido sull'escrescenza. E' il peggior delirio che mi sia capitato di leggere, accusa le donne di una cosa poi è 10 volte peggio, da denuncia. Caga davvero fuori dal vaso nel paragone con lo stupro arrivando a giustificarlo.
Però anche da parte tua queste allusioni alla sfigaggine ed alla masturbazione come qualcosa da prendere in giro, sono maschiliste "ah guarda, questo non scopa", se è un don giovanni però va male lo stesso.

Anonimo ha detto...

Ciao Pantofolaia, ogni tanto rileggo il blog e rido esattamente come nel 2009.
Vi ho amato tanto.

MF